Quando si parla di acquisto casa, uno dei termini più ricorrenti è “compromesso”. Se stai pensando di acquistare una casa, o se sei già coinvolto in una trattativa, è fondamentale comprendere cosa sia il compromesso, come funziona e quali vantaggi comporta.
In questo articolo analizziamo quali sono i punti di forza del compromesso, quali informazioni deve contenere e i consigli per stipularne uno in totale sicurezza.
Contenuti
Cos’è il compromesso?
Il compromesso, o “contratto preliminare di compravendita,” è un accordo in cui ti impegni a comprare la casa dal venditore entro una data che avete deciso insieme.
Viene firmato dopo che la tua proposta di acquisto è stata accettata dal venditore ed è legale e vincolante.
Ciò significa che né tu né il venditore potete cambiare idea e ritirarvi dalla trattativa senza il consenso dell’altro.
Quali informazioni deve contenere?
- Informazioni sull’immobile 🏠 Come ad esempio categoria catastale e planimetria
- Dati anagrafici del venditore e dell’acquirente 👥 Tra cui i codici fiscali e i certificati di residenza
- Prezzo di vendita 💰
- Data di rogito 📆 Entro la quale deve avvenire il passaggio di proprietà
- Garanzie del venditore 🔒 Il venditore deve garantire che l’immobile sia libero da ipoteche e pignoramenti
- Classe energetica dell’immobile (facoltativo) 🌳 È riportata sull’APE (Attestato di Prestazione Energetica). Se è elevata, puoi richiedere l’acquisto con un Mutuo Green.
Come formalizzare il compromesso
Per formalizzare il compromesso, ci sono due opzioni.
- Acquisto tramite agenzia immobiliare 💼 In questo caso è l’agente immobiliare che si occupa della stesura del contratto preliminare che utilizzerete tu e il venditore.
- Acquisto da privato 🧑 Puoi trovare diversi modelli direttamente online.
Perché è importante?
Nonostante non sia obbligatorio concordarlo, il compromesso fornisce diversi vantaggi sia a te che al venditore:
- Formalizzi l’accordo con il venditore 🤝 A differenza di un accordo verbale, il compromesso ha valore legale, garantendo a te e al venditore che la trattativa verrà conclusa.
- Puoi richiedere il mutuo con più tranquillità 🏦 Avrai più tempo per confrontare vari prodotti e scegliere con più calma la banca migliore per te.
- Il venditore ha più tempo per liberare la casa ⌛ Il venditore potrebbe dover liberare l’immobile, specialmente se deve traslocare e la nuova casa non è ancora pronta. Con il compromesso, potrà effettuare gli spostamenti in maniera più agevole.
Consigli per firmare un compromesso in sicurezza
- Controlla eventuali clausole 🔎 Controlla attentamente che nel contratto preliminare non ci siano clausole non convenienti per te.
- Chiedi l’assistenza di un notaio 🖋️ È consigliabile farsi assistere da un notaio già in questa fase, specialmente per te che sei l’acquirente e ti trovi esposto a rischi maggiori.
- Verifica le condizioni dell’immobile ✅ Prima di firmare, devi conoscere esattamente la condizione dell’immobile (ad esempio problemi strutturali o alle tubature).
Come registrare il compromesso
Il compromesso deve essere registrato entro 30 giorni dalla firma presso l’Agenzia delle Entrate.
Per registrarlo, ci sono alcuni costi da sostenere:
- € 200 di imposta di registro
- € 16 ogni 4 pagine di contratto o ogni 100 righe di imposta di bollo
- Imposta di registro proporzionale, pari allo 0,5% della caparra o al 3% dell’acconto concesso per l’acquisto
❗ Ricorda che la caparra viene data come garanzia, quindi se l’acquisto non va in porto dopo l’accordo viene persa. L’acconto invece è solamente un anticipo, dunque se l’acquisto non viene più fatto viene restituito.
Conclusioni
Per concludere, ecco i punti principali da tenere a mente riguardo al compromesso.
- Il compromesso ti consente di ottenere un mutuo con calma e permette al venditore di organizzare il trasloco in modo agevole.
- Deve contenere dati catastali, anagrafici, prezzo di vendita, termine per il rogito, garanzie del venditore e classe energetica dell’immobile.
- Puoi formalizzare il compromesso tramite agenzia immobiliare o da privato, utilizzando moduli pre-compilati.
- Controlla attentamente le clausole e verifica le condizioni dell’immobile prima di firmare. Inoltre, può essere utile chiedere assistenza a un notaio di fiducia.
- Il compromesso deve essere registrato entro 30 giorni, con imposte di registro e bollo, oltre a una percentuale sulla caparra o acconto.
Domande frequenti
Posso acquistare casa senza firmare il compromesso?
Sì. Effettuare un compromesso non è obbligatorio (anche se è fortemente consigliato).
Quanto tempo ho per rogitare dopo il compromesso?
Il contratto definitivo di compravendita deve essere stipulato entro tre anni dal compromesso.
È obbligatorio registrare il compromesso?
Sì. Una volta effettuato, è obbligatorio registrarlo presso l’Agenzia delle Entrate.
È necessario l’intervento del notaio per formalizzare il compromesso?
Non è necessario interpellare un notaio per formalizzare un contratto preliminare di compravendita, anche se è consigliato per verificare che tutto sia eseguito regolarmente.