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Mutuo Basics

Tasso Fisso: Finito o Indicizzato? Scopri la Differenza

tasso fisso indicizzato
In questo post parliamo di:   

Con il tasso fisso, l’importo della rata è sempre lo stesso, senza sorprese. Tuttavia è importante sapere che il tasso indicato al momento della richiesta in filiale potrebbe cambiare, poiché solitamente viene bloccato solo al termine del processo di approvazione del mutuo, che può richiedere diversi mesi.

Questo accade perché il tasso fisso può essere o finito o indicizzato. In questo articolo vediamo qual è la differenza e cosa devi sapere prima di andare in filiale.

Cos’è il tasso fisso

Il tasso fisso è un tasso di interesse che rimane costante per tutta la durata del mutuo. La tua rata, quindi, sarà la stessa ogni mese. 

Con un tasso fisso, puoi godere di diversi vantaggi:

  • La rata costante ti dà una maggiore stabilità, evitando sorprese dovute alle variazioni mensili dei tassi di interesse
  • Ti garantisce sicurezza contro le fluttuazioni del mercato
  • Sapendo quanto devi pagare ogni mese, puoi pianificare il tuo budget e gestire meglio le tue spese

Quando si parla di tasso fisso, sappi che possono esistere due tipologie: finito o indicizzato.

Tasso finito o indicizzato

Molto spesso la banca ti propone un tasso indicizzato in filiale, che viene bloccato solo alla firma dell’ottenimento del mutuo. Il tasso fisso indicizzato si basa su un indice di riferimento (come l’Eurirs, specifico per i mutui a tasso fisso) sul quale viene applicato uno spread dalla banca.

L’indice di riferimento varia quotidianamente in base alle condizioni del mercato e sulla base di queste variazioni la banca aggiunge uno spread per ottenere il tasso d’interesse finale che dovrai pagare (puoi leggere il nostro articolo dedicato per saperne di più).

Il tasso effettivo, quindi, verrà determinato il giorno della firma del contratto del mutuo, sulla base del valore dell’indice in quel momento.

Al contrario, il tasso finito è un tasso fisso che non subisce variazioni. Questo significa che il tasso indicato al momento della richiesta sarà lo stesso alla firma dell’ottenimento del mutuo. Di norma, il tasso finito si usa in caso di promozioni. 

❗ Ricorda che, sia con un tasso fisso finito che con uno indicizzato, l’importo della rata mensile rimane invariato una volta fissato. Tuttavia, durante i mesi necessari per completare la richiesta del mutuo, il tasso d’interesse di un fisso indicizzato potrebbe cambiare rispetto a quello inizialmente offerto in filiale.

Qualche consiglio

Per evitare brutte sorprese, ecco qualche consiglio che puoi seguire quando ti presenti in filiale per fare la richiesta.

Chiedi se puoi bloccare il tasso in fase di richiesta 

Alcune banche offrono la possibilità di bloccare il tasso d’interesse al momento della richiesta. Questa opzione, ti permette di fissare il tasso fin da subito e di evitare eventuali aumenti prima dell’ottenimento del mutuo. Tuttavia, non tutte le banche consentono questa possibilità. Per questo motivo è necessario consultare direttamente la filiale per verificare se consente la possibilità di fare questo passaggio.

Controlla le offerte con tasso finito

A volte le banche propongono delle offerte con tassi vantaggiosi. Queste offerte possono anche includere la possibilità di bloccare il tasso già dal momento della richiesta. Tieni d’occhio queste promozioni perché potrebbero garantirti condizioni migliori rispetto ad altre offerte.

Puoi usare la nostra app dei mutui per ricevere aggiornamenti mensili sugli andamenti dei tassi e sulle offerte in promo.

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Preparati in caso di tasso più alto 

Dato che il tasso effettivo potrebbe essere più alto di quello inizialmente mostrato, al momento della firma potresti ritrovarti con rate mensili un po’ più alte. Ricordati di tenere un piccolo margine di sicurezza in caso di aumenti. 

In generale si tratta di variazioni del tasso non eccessive a livello mensile, ma che comunque potrebbero avere un peso sui costi finali.

In conclusione

Scegliere un mutuo a tasso fisso ti garantisce la certezza di una costante, ma è importante capire bene come funziona. Il tasso che ti viene proposto in filiale può cambiare prima della firma, a meno che non sia bloccato.

Assicurati di sapere se il tasso è finito o indicizzato e chiedi se puoi bloccarlo già al momento della richiesta. Nel caso in cui non sia possibile, pianifica con attenzione il tuo budget, prevedendo un piccolo margine per eventuali aumenti, così sarai pronto a gestire qualsiasi variazione senza problemi.

Inoltre, scaricando la nostra app per i mutui, potrai rimanere sempre aggiornato sui tassi e scoprire eventuali promozioni.

🌀 Disclaimer: le informazioni in questo articolo sono valide alla data di pubblicazione. Consulta sempre il foglio informativo della banca per avere dati aggiornati.

Domande frequenti

Se il tasso scende prima della firma, il mio mutuo si adeguerà?

Se il tasso è indicizzato, verrà aggiornato al momento della firma. Quindi, se dovesse scendere prima della stipula, potresti ottenere un tasso più basso rispetto a quello iniziale. Tuttavia, ricorda sempre di verificare con la banca le condizioni previste.

Posso rinegoziare il tasso fisso dopo aver firmato il mutuo?

Generalmente, è possibile rinegoziare il mutuo a tasso fisso durante la vita del mutuo per adeguarlo a quello di mercato. In alternativa, puoi anche valutare la surroga del mutuo con un’altra banca (solitamente dopo almeno 6 mesi dalla stipula del mutuo). In ogni caso, chiedi maggiori informazioni in banca al momento della firma per controllare la presenza di varie clausole che potrebbero non permetterti queste operazioni.

Posso bloccare il tasso fin dal momento della richiesta del mutuo?

Di solito è possibile farlo quando è esplicitamente riferito dalla banca (capita più spesso in caso di promozioni). Chiedi comunque in banca se è possibile congelare il tasso nel momento in cui richiedi il mutuo.